Tanti in Europa pensano che Russia, Cina e altre autocrazie hanno il vento in poppa, che l’America si è messa su questa strada e che, come aveva intuito Obama, resta solo l’Europa per salvare l’ordine multilaterale e la democrazia liberale. Purtroppo il sogno europeo dipendeva da Angela Merkel e Emmanuel Macron. La prima è sul viale del tramonto e Macron sta fallendo, così dice la vulgata, quindi fallirà l’Europa. Le cose stanno proprio così?
È difficile negare che l’Unione Europea incontri delle gravi difficoltà. Anche se siamo usciti dalla crisi più grave del secolo, nulla ci autorizza a pensare che siamo attrezzati per affrontare la prossima. Dalla Cina, alla Russia, alla nuova America di Trump, al terrorismo islamico, alla pressione migratoria, nuove sfide incombono dall’esterno che siamo impreparati ad affrontare. Il progetto europeo è minacciato dall’interno dall’ascesa di movimenti populisti e sovranisti che sono già al potere in alcuni paesi dell’est e in Italia, che mai come ora è stata in pericolo di Italexit.
La battaglia per preservare l’Unione, e con essa i nostri valori, merita tuttavia di essere combattuta ed è forse la più grande sfida di questo secolo. L’importante è voler vincere e darsene i mezzi.
Questa è la tesi del nuovo libro di RICCARDO PERISSICH: « STARE IN EUROPA: SOGNO, INCUBO E REALTÀ » (Ed Bollati Boringhieri), che l’autore presenterà conversando con ANDREA BONANNI e con il pubblico.
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